mercoledì 31 ottobre 2012

Root Samsung Galaxy GT-S5690 XCover


Root Samsung Galaxy XCover GT-S5690

Con questa guida otterremo i permessi di root per il nostro Samsung Galaxy Xcover





Ricordo che non è una procedura scevra di rischi e comporta il decadimento della garanzia.
Non mi assumo nessuna responsabilità in caso di danno irreparabile, nonostante sia disponibile ad aiutare nella risoluzione di qualsiasi problema si venga a creare.
Questa guida è collaudata direttamente sul mio Xcover con ottimi risultati.

 Se ancora non avete ben chiaro perchè dovreste ottenere i permessi di Root vi consiglio di dare una letta a questo post


Cominciamo!

Di cosa abbiamo bisogno
  • Una scheda SD (dovrebbe essere in dotazione con il dispositivo, ma se nn ci fosse ricordo che è indispensabile
  • Il file update.zip che potete scaricare qui
Come eseguire il root
 
Riassumiamo il tutto in pochi semplici passi:
  1. Salviamo il file update.zip che abbiamo scaricato sulla SD, non estraetelo, deve rimanere in formato ZIP, altrimenti non funzionerà
  2. Spegniamo il cellulare
  3. Accendiamo il cellulare tenendo premuto i tasti "Vol Up" e "Home" conteporaneamente (entrando così in recovery)
  4. Usando il tasto "Vol Down" spostiamoci su "Apply updatefrom sdcard" e premere il taso "Home"
  5. Sempre usando il tasto "Vol Down" posizioniamoci sul nostro update.zip e premiamo il tasto "Home"
  6. A questo punto attendiamo che finisca l'installazione e selezioniamo "Reboot system now"
  7. Accendiamo il cellulare e cerchiamo tra le applicazioni  l'app "Superuser"
A questo punto il gioco è fatto, avete ottenuto i permessi di Root.
 
Applicazioni consigliate?
  • Link2sd (fondamentale per la scarsa memoria di questo modello)
  • Root Explorer ( il migliore della sua categoria)
  • ROM Toolbox (aiuta a gestire aspetti della nostra Stock Rom che prima non potevamo controllare)
 Per quanto riguarda Link2sd dobbiamo fare un discorso a parte.

Penso che sia il miglior TOOL che possiate immaginare su questo dispositivo.
E' in grado di collegare qualsiasi applicazione alla SD, non ne esistono di non-spostabili.

ATTENZIONE... Collegare le applicazioni e Spostare su SD le applicazioni sono due cose differenti, il collegamento risparmia molto più spazio nella vostra memoria interna rispetto al semplice spostamento.

MA....

Per poter effettuare lo spostamento è necessario partizionare la vostra SD.
Quindi avremo una partizione da 1GB (preferibilmente formattata in ext3 o ext4) nella quale collegheremo le applicazioni e la restante parte che funzionerà da normale SD.

lunedì 22 ottobre 2012

Perchè ottenere i permessi di root?

Root your Phone


Per prima cosa cerchiamo di capire cosa sono i permessi di root.
Se avete mai usato un terminale linux, possiamo riassumere il tutto in una parola:

- sudo
  
Ovvero potrete gestire il vostro telefono come super utente. (Infatti nel processo di rooting nel vostro Android verrà aggiunta l'applicazione "Superuser")
  Per tutti gli altri...

E' inutile parlare dei permessi di root se nn si ha chiaro quali limitazioni andremmo a superare ottenendoli

Dovete sapere che per quanto Android sia il sistema operativo maggiormente personalizzabile in commercio, e nonostante sia open source, il dispositivo che avete tra le vostre mani, presenta delle profonde limitazioni in termini di gestione.
Niente a che vedere con IOS sicuramente, ma comunque sono limitazioni piuttosto importanti che possono andare ad influire sulla, per così dire "Usabilità" del dispositivo.


Ovviamente non mi riferisco alla fascia alta degli smartphone da molte centinaia di euro, ma a quella medio bassa con limitazioni hardware, dettate dal lowcost, che vengonono ulteriorarmente aggravate da queste limitzioni software.

Limitazioni 
Le caratteristiche fondamentali di un device sono:

-Memoria interna La maggior parte delle applicazioni non può essere spostata sulla SD. Questo comporta grosse limitazioni per cellulari che hanno poca memoria interna come i primi cellulari Gingerbread e precedenti, ed ovviamente quelli di bassa fascia. 
Ottenendo i permessi di root è possibile spostare TUTTE le applicazioni sulla SD, riducendo al minimo il disagio causato dalla ridotta memoria interna e dimenticandosi definitivamente del fastidioso avviso "memoria esaurita"

-Memoria RAM  Usando un Task Manager, è possibile notare che molte applicazioni sono aperte in background e che anche chiudendole, queste vanno inesorabilmente a riaprirsi occupando memoria RAM che ai giorni d'oggi sta diventando preziosa.
Ottenendo i permessi di root è possibile gestire TUTTE le applicazioni, comprese quelle di sistema impostandone l'auto avvio all'accensione, inoltre è possibile congelare applicazioni che non si vogliono usare ma potrebbero essere utili in futuro.

-Processore Ovviamente il clock del processore non è abilitato in android e comunque è rischioso e riduce la vita del device e la durata della batteria.
MA... se si vuole un po' di sprint..  Ottenendo i permessi di root è possibile gestire la frequenza del processore ove il kernel lo permetta.

-ROM Non ci è consentito disinstallare le applicazioni di sistema per garantire il funzionamento del cellulare, e pensandoci è più che giusto.
Ma in questa categoria sono comprese applicazioni che oltre a non sembrare indispensabili per il funzionamento del sistema, possono sembrare delle forzature e quasi imposte. Mi riferisco alle applicazioni della casa madre del dispositivo, e alle applicazioni della casa madre di Android.
Ottenendo i permessi di root è possibile disinstallare qualsiasi applicazione, a vostro rischio e pericolo ovviamente.
E' inoltre possibile addirittura cambiare ROM e installarne una modificata.
Infine per i piu esperti è possibile modificare qualsiasi file di sistema di android.



 

Tre categorie, tre obiettivi 

Il rooting quindi ha un senso diverso in relazione alla fascia alla quale appartiene il vostro dispositivo:

-Fascia bassa: Aumentare le prestazioni e portare le applicazioni sulla SD.
Per voi il root potrà ridare vita al vostro cellulare, prolungandone la vita.
Se avete intenzione di cambiare cellulare, prima provate col root ...

-Fascia media Se la vostra casa madre si è dimenticata di voi e non ha aggiornato il vostro dispositivo, potete cambiare ROM, o se semplicemente volete raggiungere un livello più alto di prestazioni ecco che il root fa per voi.

-Fascia alta Per voi il discorso è diverso. Siete smanettoni? Allora ROOT!!
Se invece il vostro cellulare era in fascia alta qualche anno fa ed ora non siete più all'avanguardia, i permessi di root vi garantiscono l'accesso alla comunità di sviluppo online che ridaranno carattere al vostro device.

2 lecite domande

Perchè??? Perchè per avere un dispositivo gestibile al massimo dobbiamo rinunciare alla garanzia? Perchè le prestazioni generali del nostro device non sono ottimizate dalla casa madre?
  
Chi?? Chi ha interesse a limitare la nostra capacità di gestione del cellulare?

Rispondere non è poi così difficile, se si pensa che il mercato per vendere un prodotto nuovo ha bisogno che quello vecchio diventi obsoleto e di conseguenza inutilizzabile, come un cellulare con 100mb di memoria interna.

Per quanto riguarda CHI, forse la risposta è ancora più facile.
Poniamo la domanda in maniera differente:

"Chi ha interesse a mettere in tasca della popolazione un dispositivo mobile che ha installate le sue applicazioni che non possono essere ne terminate ne disinstallate e che ottiene informazioni su posizione, interessi(tramite le ricerche), appuntamenti e dati personali?"


A voi la risposta...

venerdì 12 ottobre 2012

Installare Windows in Virtual Box su Debian/Ubuntu

Virtual Windows
 











Abbandonare Windows ma senza rinunciarvi

Questa guida è dedicata a chi vorrebbe lasciare Windows per Linux ma non può farne a meno per diversi motivi. Se vi state chiedendo perchè dovreste passare da windows a linux vi consiglio questa lettura
Ecco come installare Windows utilizzando una macchina virtuale su Debian/Ubuntu.
Adopererò un netbook con Debian, ma su Ubuntu la procedura è la stessa e apparte i comandi da terminale dovrebbe essere la stessa per tutta la comunità linux.

Cominciamo

 

Per prima cosa abbiamo bisogno di un CD di installazione di Windows o di una immagine .ISO copiata sull'hard disk o su USB.
Io personalmente ho adoperat una .ISO di una particolare versione di Windows, detta FLP, For Legacy Pc, progettata per essere piu leggera ed essenziale.
Ovviamente dobbiamo creare una macchina virtuale, io ho usato Virtual Box, già presente nelle repository di Debian/Ubuntu.

Installiamo e apriamo VirtualBox

Niente di piu facile.
Selezioniamo dal menù: Applicazioni -> Accessori -> Terminale
Aperta la shell digitiamo: sudo apt-get install virtualbox
Inserite la password ed aspettate che il sistema installi il programma.
A questo punto aprite Virtual Box: Applicazioni -> Accessori -> Virtual Box
Oppure sempre da terminale digitiamo: virtualbox

Impostiamo il programma





Bisogna innanzitutto creare la macchina virtuale, quindi selezioniamo: Nuova
Ci sarà tempo per i convenevoli, saltiamo il benvenuto ed impostiamo il nome che vogliamo dare alla nostra macchina. Il settaggio su Windows dovrebbe essere preimpostato, se così nn fosse nel menù a tendina selezioniamo pirma Microsoft e poi Windows, ovviamente riferito alla versione da installare.
Avanti
Adesso ci viene chiesto quanta RAM assegnare al S.O. che stiamo installando
N.B. La RAM assegnata è una coperta corta, più ne assegni alla macchina virtuale meno ne avrai a disposizione per il sistema base, ma se ne assegni poca il sistema installato sarà un catenaccio. Quindi occhio a non esagerare!
Per non saper nè leggere nè scrivere ne assegno 1024 su 2048. 







Memoria di archiviazione

Cliccando su Avanti ci verrà chiesto di creare un disco, che altro non è che l'hard disk virtuale sul quale girerà Windows.
Essendo la prima installazione e non avendone mai creati prima selezioniamo Crea nuovo disco fisso -> Avanti
Si apre dunque l'impostazione del disco fisso.
Abbiamo 2 opzioni,
Archiviazione a dimensione fissa
possiamo dedicare della memoria fissa al nostro Windows, occupandone ovviamente altrettanta su Debian/Ubuntu
Archiviazione ad espansione dinamica
La mia preferita (quella selezionata) che adopera la nostra memoria fisica man mano che è richiesta dal sistema virtuale, fino ad un massimo che andremo ad impostare.
Fatta la nostra scelta proseguiamo 

Posizione e dimensione del Disco




Semplicemente scegliamo dove creare il disco virtuale (sotto forma di file .vdi) e quanta memoria assegnargli.
Avanti
La schermata di riepilogo mostrerà le caratteristiche della vostra macchina virtuale.
Fine

In realtà questo è l'inizio perchè creata la macchina va prima impostata e poi dovremo installare il Sistema operativo.

Impostazione Macchina Virtuale

Nella schermata iniziale comparirà la vostra macchina virtuale nuova di
zecca, ma ancora preimpostata.

Selezioniamo la macchina e clicchiamo su Impostazioni in alto
In questa schermata imposterete tutte le caratteristiche che volete per il vostro Windows virtuale. Impostate a piacimento e chiudete le impostazioni
N.B. Potrete cambiare le impostazioni in qualsiasi momento vogliate. Ovviamente a macchina spenta.

Primo avvio
Doppio click sulla nostra macchina e parte la procedura di primo avvio.
Anche qui è piuttosto semplice, ci verrà chiesto di localizzare il supporto sorgente.
Cliccate sulla cartella e cercate la ISO o il CD di installazione.

Fine

Adesso è tutto pronto e partirà il programma di installazione classico di Windows in una nuova finestra.
Ad installazione terminata potrete avviare Windows in qualsiasi momento come fosse un programma di linux installato su Debian/Ubuntu.
E' possibile inoltre creare uno shortcut verso il desktop, così che potremo avviare Windows semplicemente cliccando sull'icona.

Ed ecco il risultato!




    

10 Motivi per passare a Linux

10 Motivi per passare a Linux!

Vi siete mai chiesti quale molla scatti nella mente di chi passa dal classico WIndows, o dal pratico Mac ad una distro Linux?

La risposta: Semplicità!


Benissimo, piccola premessa. Penso sia difficile che al giorno d'oggi, con l'invasione degli Smartphone Android, esista qualcuno che non ha mai sentito parlare di linux. Nel caso così fosse sappiate che parliamo di una famiglia di sistemi operativi, una famiglia molto allargata se così possiamo dire che è composta da "Distribuzioni" tra le quali ricordiamo Ubuntu e Debian (le più famose), fino ad arrivare concettualmente allo stesso Android che fondamentalmente è una distribuzione linux per device portatili.



Ma arriviamo al dunque!
Perchè scegliere linux!?

1 Libertà!  
Secondo me è il motivo fondamentale. L'utente che abbandona un Win/Mac per passare ad una Distro Linux lo fa principalemnte per liberarsi di tutti quelle noie che questi sistemi comportano. Se ne avete abbastanza di fissare il computer che impiega decine di minuti ad avviarsi, se non riuscite a sopportare aggiornamenti biblici alla fine di una sessione di lavoro, se anche voi avete notato che Windows col tempo rallenta fino a rasentare il ridicolo e non avete intenzione di affrontare una spesa ritenuta (per alcuni) inutile nel comprare un iMac, allora forse non lo sapete ma siete utenti Linux già da un pezzo!

2 Versatilità
Vi serva il computer per lavoro e dovete avere Windows ma vorreste approcciare comunque al mondo Linux? E allora Linux vi viene incontro!
Ci sono 3 diversi modi per mantenere Windows e usare Distro Linux a dimostrare la grande versatilità del sistema in questione. 
Dual Boot: Il dual boot permette di installare la nostra distribuzione preferita sul computer in una seconda partizione. All'avvio ci verrà chiesto se vogliamo usare Linux o Windows! 
LiveCD/LiveUSB: Ancora più semplice, masterizzando la .ISO della nostra Distro su CD o creando una USB avviabile possiamo avviare il sistema operativo senza averlo installato sul computer, quindi riavviando si ritornerà al sistema base.
Macchina Virtuale: Possiamo installare un sistema operativo in una macchina virtuale come ad esempio Virtual Box. In poche parole possiamo installare linux all'interno di Windows o (la mia scelta preferita) Windows all'interno di linux, cosicchè nel momento in cui ci serve assolutamente lo si può avviare con un click dal desktop della nostra Distro Linux.

3 Stay Up-To-Date
Un sistema Linux è sempre aggiornato all'ultima versione e gli aggiornamenti vengono rilasciati con una certa frequenza, ad esmepio Ubuntu rilascia 2 release l'anno, la X.04 (ad aprile) e la X.10 (ad ottobre) dove X è l'anno di rilascio, ad esempio il prossimo 18 Ottobre uscirà la release 12.10. 
Per aggiorare debian invece basta aprire un terminale dalle applicazioni e digitare: sudo apt-get update

4 OpenSource
Ogni programma è completamente accessibile per eventuali modifiche,  ma se non siete programmatori a voi nn cambia molto, tuttavia siete sempre coinvolti nello sviluppo in un modo o nell'altro. 
Ovviamente tutto è completamente gratuito e facilmente accessibile!

5 Community
Se diventi utente Linux, entri a far parte di una community. Semplice purtroppo non vuol dire mai facile!! Questo vuol dire che la vostra esperienza in Linux sarà costellata di tanti piccoli problemi. La comunità di Linux tuttavia sarà sicuramente in grado di risolverli prontamente, e magari in futurò sarete voi a risolvere i problemi dei prossimi nuovi utenti!
Insomma con Linux ad ogni problema corrisponde una soluzione, con Windows la soluzione di solito è un problema...

6 Walking Dead
Avete un vecchio computer con poca ram, poca memoria interna, con un processore lento? Perfetto!
Linux ridà vita a quei computer che si pensavano divenuti inutili.
Tra le varie distribuzione ve ne sono certe che hanno requisiti minimi davvero "minimi", il chè può ridare vigore ad un portatile di 10 anni fa che Windows vi sta facendo lasciare in cantina! 
Esempio?   Damn Small Linux, un S.O. in soli 50Mb che gira con soli 16Mb di ram....

7 Formazione
Non a tutti interessa, ma Linux è formativo per quanto riguarda l'informatica. Parliamo di un sistema semplice e facilmente conoscibile che quindi ci permette di approfondire le nostre conoscenze informatiche, infine si instaura un certo rapporto col terminale che in altri S.O. non avrebbe senso.

8 Personalizzazione
Cercate un S.O. fatto apposta per voi? Benissimo, allora fatelo voi!
Scaricando le versioni NetInst, è possibile installare il nostro S.O. direttamente da internet, scaricando ovviamente solo le parti che ci servono. Risultato? Velocità, efficienza, maneggevolezza.

9 Hacking 
Ebbene si! C'è chi si avvicina a Linux anche solo per commettere qualche reato informatico, non che qusto S.O. lo favorisca in alcun modo, ma sicuramente grazie a molte delle sue caratteristiche lo facilita.
Esiste una distribuzione chiamata "la distro degli Hacker",  BackTrack, ma si tratta di una distribuzione per Testare la sicurezza informatica, se poi è usata a scopi illegali è da incriminare l'utente, non certo da demonizzare la comunità che c'è dietro. 

10 Semplicità 
Quest'ultimo è il motivo che accomuna tutti gli altri. 
Un sistema linux è un sistema semplice, ma non facile.
Bisogna sempre tenere a mente la differenza tra questi concetti nel momento in cui si va ad approcciare a Linux.
Con un po' di olio di gomito, pazienza e buona volontà, si può ottenere qualsiasi cosa!




Per concludere!!

Pro: Linux ti resuscita il computer, trasforma il tuo netbook in una sceggia, viene incontro alle tue necessità anche in fase di installazione. Infine ti insegna l'informatica fornendoti software sempre aggiornato.
Il tutto Gratis...

Contro: Il contro più grande al quale è ancora difficile sopperire è la compatibilità. I programmi .exe di Windows non funzionano su Linux. Scordatevi Office, Autocad, Photoshop.
Se tuttavia non vi servono per lavoro, esistono dei "surrogati" come OpenOffice e Gimp. 
          

In definitiva questi sono i principali motivi per passare a Linux, motivi legittimi. 
E voi che non avete ancora fatto il salto, avete altrettanti motivi per non farlo?